La Grande Guerra raccontata da ragazzi e ragazze dell’ISIS Nautico – Galvani, attraverso testi e illustrazioni, dopo un percorso didattico svoltosi attingendo testimonianze e molteplici punti di vista da volumi d’epoca, scritti privati ed epistolari e biografia famigliare. “Mi ricordo. Storie di uomini e donne nella prima guerra mondiale, tra immagini, parole e memorie” è il titolo della pubblicazione, a cura di Annalisa Perini e Elena Toncelli, frutto di un laboratorio, in collaborazione con il disegnatore Zivorad “Zico” Misic, nato all’interno del progetto “Il mosaico delle vite spezzate, ricomporre la memoria per vivere il presente” dell’Accademia di Fumetto di Trieste con contributo regionale. Il laboratorio ha analizzato la comunicazione durante la prima guerra mondiale e soprattutto ha inteso immergere la sensibilità dei ragazzi in cosa significò, cento anni fa, attraversare emotivamente la dimensione inafferrabile e devastante di quei tempi e il riassestare il concetto della  quotidianità cercando nuove risorse.

I ragazzi si sono immedesimati in un’epoca in cui la parola, le fotografie e i disegni rappresentavano quasi piccole barchette di carta che attraversavano il mare tempestoso della guerra cercando di portare calore al fronte e speranza a casa. Il lavoro su materiale biografico famigliare ha sottolineato anche l’importanza di continuare a trasmettere un patrimonio non solo legato al passato, ma in continua evoluzione, e che, ai giorni nostri, rischia di perdersi, a causa degli attuali ritmi di vita e l’assenza di un tempo per il dialogo.
Due gli eventi dedicati alla presentazione di “Mi ricordo”, organizzati entrambi dall’Associazione Il Ponte e dal Comitato Mani dell’amicizia, il 14 e 21 settembre 2018, al Centro di Educazione Ambientale urbana – Padiglione V in via Weiss n. 14.
Mi ricordo” si avvale di immagini concesse dalla Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte e di materiale e interventi dagli archivi e collezioni di Roberto Todero, di Bruno Pizzamei, del Museo del Caffè di Trieste e di Ezio Giust. Nel percorso didattico spunti sono stati tratti anche da materiale concesso dal Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa dalla mostra “Storie di donne della Prima Guerra Mondiale”.

AnnalisaPerini